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« RACCUNTÀ DU CRISTU LA PASSIONU »
Recital del Gruppo parrocchiale sulla PASSIONE
Chiesa abbaziale S. Maria Maggiore
Lunedì Santo 21 Marzo 2016 – ore 19.00
Scenografia molto semplice; Croce dell’Altare (a suo tempo illuminata), Statua della Madonna sull’Altare (a suo tempo illuminata).
(1)
Buio totale – Brano musicale (se il caso, preregistrato)
Solista, poi Tutti:
Lettore: MARINA (da alternare al canto Verbu … )
- Voi tutti che passate per la via, – considerate e osservate
se c’è un dolore simile al mio dolore,
al dolore che ora mi tormenta.
Tutti: Verbu …
- Cristo patì per voi, – lasciandovi un esempio:
perché ne seguiate le orme.
Égli portò i nostri peccati – sul legno della croce.
Tutti: Verbu …
- Cristo per noi si è fatto obbediente – sino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio lo ha innalzato,
e gli ha dato un nome sopra ogni altro nome.
Tutti: Verbu …
(2)
Buio in Chiesa. Gesù e persone attorno al tavolo illuminato. – Lettore all’ambone
Evang: ENZO
Allora Gesù disse a suoi discepoli:
Gesù: ANTONIO
«Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte.
Sta scritto infatti:
Percuoterò il pastore – e saranno disperse le pecore del gregge,
ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea».
Pietro: LUCIANO
«Anche se tutti si scandalizzassero di te,
io non mi scandalizzerò mai».
Gesù: ANTONIO
«In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti,
mi rinnegherai tre volte».
Pietro: LUCIANO
«Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò».
Evang: ENZO
Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli. (Breve pausa)
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani.
(Breve pausa)
Lettore PINA Non te ne andare giù nel giardino, Gesù mio Signore,
non te ne andare giù nel giardino – prima dell’alba!
Gesù: ANTONIO
Se non me ne vado giù nel giardino – a notte fonda
chi vi guiderà – fino alle stelle del Paradiso?
Sì, me ne andrò giù nel giardino!
Lettore PINA Non farti legare quelle tue mani, – Gesù mio Signore,
non farti legare quelle tue mani, – senza aprir bocca!
Gesù: ANTONIO
Se non mi faccio legare le mani – come un bandito,
chi distruggerà – sbarre e prigioni di cui soffrite?
Sì, mi farò legare le mani – come un bandito.
Lettore PINA Non ti distendere su quella croce, – Gesù mio Signore,
non ti distendere su quella croce – fino a morire!
Gesù: ANTONIO
Se non mi stendo su quella croce – ad ali aperte,
chi vi salverà – da quésto inferno a cui correte?
Sì, starò steso su quella croce – ad ali aperte.
Lettore PINA Non ti lasciare spaccare il cuore, – Gesù mio Signore,
non ti lasciare spaccare il cuore, – da chi ti uccide!
Gesù: ANTONIO
Se non mi lascio spaccare il cuore – come un melograno,
chi vi laverà – con acqua e sangue per farvi puri?
Sì, lascerò spaccare il mio cuore – come un melograno.
Lettore PINA Non farti chiudere in quella tomba,- Gesù mio Signore,
non farti chiudere in quella tomba – che ti hanno aperto!
Gesù: ANTONIO
Se non mi chiudono in quella tomba – come frumento,
chi solleverà – i vostri corpi freddi di morte?
Sì, starò chiuso in quella tomba – come frumento.
Tutti
Cristo è sceso giù nel giardino!
Cristo si è fatto legare le mani!
Cristo ha voluto soffrire la croce!
Cristo ha avuto il cuore spaccato!
Cristo ha dormito nella sua tomba!
Brano musicale
(3)
Evang: ENZO
E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo,
cominciò a provare tristezza e angoscia.
Gesù: ANTONIO
«La mia anima è triste fino alla morte;
restate qui e vegliate con me».
Evang: ENZO
E avanzatesi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo:
Gesù: ANTONIO
«Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice!
Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
Evang: ENZO
Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici,
e con lui una gran folla con spade e bastoni,
mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo.
Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo:
«Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!».
E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò.
E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!».
Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù
e lo arrestarono.
Allora tutti i discepoli, abbandonatelo, fuggirono.
Lettore: MARINA
Tutti i miei amici – mi hanno abbandonato
e, tramandomi insidie, hanno preso il sopravvento;
mi ha tradito colui che io amavo.
Con gli occhi rossi di odio
percuotendomi con colpi crudeli
mi dissetavano con l’aceto.
Canto: Omnes …
(4)
MARIA VITTORIA
È cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza ne bellezza – per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
ROBERTO
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
MARIA VITTORIA
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
ROBERTO
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci da salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
MARIA VITTORIA
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui – l’iniquità di noi tutti.
ROBERTO
Maltrattato, si lasciò umiliare – e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
MARIA VITTORIA
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
ROBERTO
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
ne vi fosse inganno nella sua bocca.
MARIA VITTORIA
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
ROBERTO
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
MARIA VITTORIA
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
0.dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.
Canto:
Lettore: MARINA
Piangi, o mio popolo, come una vergine innocente,
alzate urla di spasimo, o pastori,
cosparsi di cenere e vestiti con cilicio,
perché verrà quel giorno grande e di amarezza infinita.
Canto: Plange …
(5)
Lettore: ANNA
E prendono il mio innocente Gesù
e lo portano al Governatore, – il potente Governatore romano.
Il grande Filato è assise nella sua sala,
il grande Filato è sulla poltrona del giudizio.
E dice: “In quest’uomo non trovo colpa.
Non trovo colpa alcuna in lui”. – Ma essi gridano:
Coro:
“Crocifiggilo! – crocifiggilo! – crocifiggilo!
Il suo sangue sia sulle nostre teste”.
Canto:
Lettore: ANNA
E percuotono il mio amato Gesù!
E sputacchiano il mio prezioso Gesù!
E lo vestono con una tunica di porpora
e gli mettono sulla testa una corona di spine
gliela calcano sul capo, – oh, gliela calcano sul capo,
e deridono il mio dolce Re, Gesù.
Evang: ENZO
Dopo averlo schernito, presero Gesù ed egli, portando la croce,
si avviò verso il Calvario.
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne.
Canto:
Lettore: ANNA
Sul Calvario, sul Calvario – han crocifisso il mio Gesù,
l’hanno inchiodato sull’albero crudele.
E il martello – il martello – il martello
risuonò nelle strade di Gerusalemme.
Il martello – il martello – il martello
risuonò nelle strade di Gerusalemme.
Gesù, mio mite Gesù, – tremante mentre i chiodi trapassano le mani!
Gesù, mio mite Gesù, tremante mentre i chiodi trapassano i piedi!
Gesù, amato Gesù, – gemente mentre la lancia romana entra nel costato!
Gesù, amato Gesù, – gemente mentre il sangue esce a fiotti dalla fronte!
Guarda come hanno ridotto il mio Gesù!
Brano musicale
(6)
Evang: ENZO
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria di Cleofa e Maria di Magdala.
Evang: ENZO
Gesù, allora, vedendo la madre
e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
“Donna, ecco tuo figlio”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre”.
Canto:
- Condannato sei per noi, o Figlio di Dio,
mite ed innocente tu morirai.
- Se qualcuno chiederà: dov’è Maria?
cerchi sul Calvario, la troverà.
- Se qualcuno piangerà con te Maria,
Cristo tormentato conforterà.
- Tu donavi all’assetato un’acqua di vita:
egli amaro fiele ti preparò.
- Tu versavi tenerezza nel Cuore dell’uomo:
egli con i chiodi ti trapassò.
- Chi in quest’ora veglierà con te, Maria,
presto col tuo Figlio risorgerà.
(Breve pausa)
Lettore: ANNA
Maria, – Maria piangente – vede il suo povero Gesù sulla croce
Maria, – Maria piangente
vede il suo dolce bimbo sulla croce crudele, – appeso tra due ladri!
Canto:
Lettore: ANNA
E Gesù, mio solitario Gesù,
chiama ancora una volta il Padre e dice:
Canto: (solista: Antonio; poi tutti, come mantra, mentre un solista declama:”Dio Mio, Dio mio …”!)
Solo (Gesù) Dio mio, Dio mio, – perché mi hai abbandonato?
Lettore: ANNA
Essi crocifissero il mio Signore,
ed egli non disse una parola per protestare.
Essi crocifissero il mio Signore,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro:
Non una parola – non una parola – non una parola.
Lettore: ANNA
Essi lo trafissero al fianco,
ed egli non disse una parola per protestare.
Essi lo trafissero al fianco,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro:
Non una parola – non una parola – non una parola.
Lettore: ANNA
Essi lo inchiodarono alla croce,
ed egli non disse una parola per protestare.
Essi lo inchiodarono alla croce,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro:
Non una parola – non una parola – non una parola,
Lettore: ANNA
II sangue sgorgò vivo,
ed egli non disse una parola per protestare.
Il sangue sgorgò vivo,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro: Non una parola – non una parola – non una parola.
Lettore: ANNA
Egli chinò il capo e spirò,
ed egli non disse una parola per protestare.
Egli chinò il capo e spirò,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro:
Non una parola – non una parola – non una parola.
Lettore: ANNA
E piegò il capo e morì.
Lettore: ANNA
Egli chinò il capo e spirò,
ed egli non disse una parola per protestare.
Egli chinò il capo e spirò,
ed egli non disse una parola per protestare.
Coro:
Non una parola – non una parola – non una parola.
Lettore: ANNA
E piegò il capo e morì.
(pausa – mentre lentamente attori e cantori si dispongono in cerchio verso il Crocifisso illuminato)
Canto: